domenica 6 gennaio 2019

Come aiutare i nostri amici pennuti al freddo

Con l’inizio di gennaio è arrivato il freddo. Neve e temperature rigide sono arrivate un po’ in tutta la penisola. Una situazione che rende difficoltosa la vita degli animali selvatici, compresi quelli che popolano i nostri giardini e le nostre città. È un dato di fatto che, ad esempio, la mortalità degli uccelli in inverno è più alta che non nel resto dell’anno. 
In questi giorni ogni anno il WWF ricorda a tutti che è questo il momento giusto per dare un aiuto ai nostri amici pennuti che tanto ci donano con la loro presenza e i loro gradevoli gorgheggi, migliorando la qualità della nostra vita quotidiana. Sistemare una mangiatoia in giardino, sul balcone o su un davanzale, oltre che rappresentare un valido e concreto aiuto per la fauna in difficoltà, ci permetterà di rilassarci praticando un comodo birdwatching casalingo, ci consentirà di saperne di più sugli uccelli che frequentano la nostra zona e ci darà l’occasione per scattare qualche bella foto. 
Le mangiatoie potranno essere acquistate con una modica spesa presso qualsiasi rivendita di cibo per animali ma se abbiamo un po’ di tempo ci potremmo anche dilettare nella costruzione faidate: on line si possono trovare parecchi tutors che ci guidano nella tutt’altro che difficile impresa. 
Possiamo anche limitarci ad appendere al ramo di un albero una collanina di arachidi realizzata facendo passare all’interno delle noccioline dello spago o del fil di ferro. Una scelta che ad esempio le cinciarelle, spesso molto confidenti, certamente gradiranno. 
Tutti i granivori apprezzeranno invece alcune spighe di panico intrecciate adagiate sui rami o una mangiatoia, naturale al 100%, realizzata con la buccia di un arancio tagliata a coppa e appesa o poggiata colmata con una bella miscela di semi, di quelle che si comprano di solito per i canarini. Circa il cibo da offrire, oltre le miscele di cui s’è appena detto (tra gli altri canapa, miglio e avena), tra le sementi più apprezzate possiamo annoverare i semi di girasole. 
Come frutti si potranno utilizzare invece quelli che ci offre la stagione come cachi, pere, mele e datteri ma anche frutta secca sbriciolata, molto gradita a esempio dai pettirossi. È anche possibile fare di più realizzando delle mini-tortine impastando strutto o margarina con briciole dolci e semi misti, da mettere poi a disposizione degli uccellini nelle retine delle confezioni dei limoni appese al ramo di un albero (sono anche in vendita). Vanno bene anche avanzi di panettone, qualche biscotto o altri dolcetti. 
Dobbiamo invece evitare le inadatte briciole di pane e nel modo più assoluto i semi salati. 
“Sul mio davanzale non mancano mai briciole di biscotti, dolci e avanzi di panettone – dice Fulco Pratesi, presidente onorario WWF Italia – Evitare le briciole di pane che non hanno alcun potere calorifico – I piccoli uccelli con questo freddo hanno difficoltà ad alimentarsi, non trovando la fonte proteica primaria, costituita dagli insetti”. 
Infine qualche consiglio di carattere generale: le mangiatoie vanno tenute sempre pulite per evitare che il cibo ammuffisca. Può essere utile, specie per i modelli senza copertura a tetto, realizzare sul fondo qualche foro per il drenaggio dell’acqua piovana, la collocazione migliore è in un punto tranquillo del giardino, magari protetto dalla vegetazione, dove la fauna selvatica di senta al riparo, ma che al contempo ci permetta l’osservazione e lo studio delle specie che vorranno farci visita. Importantissimo sarà offrire il cibo a una altezza tale da garantire la sicurezza degli uccelli. Ricordiamoci anche del fatto che i gatti sono i maggiori predatori degli uccelli nelle aree urbane: tenerli in casa nei giorni di neve sarà una preziosa accortezza per l’avifauna. 
Passeri, cince, cinciarelle, cinciallegre, merli, storni, pettirossi, tortore, fringuelli ma anche il picchio muratore e tantissime altre specie meno comuni vi ringrazieranno e vi faranno compagnia per un inverno un po’ meno freddo, in armonia con la natura. 


Per costruire mangiatoie  per uccelli con oggetti da riciclo può essere molto utile leggere qui 

6 commenti:

  1. Cara fiore, qui da noi, che ci troviamo oltre le Alpi, non ce un bancone senza i cestini per gli uccelli, d'inverno poi sono riempiti piU spesso.
    Ciao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. un esempio ammirevole, qui in Italia forse non tutti sono così solerti! grazie Tomaso per questa tua testimonianza!

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  2. Ciao Fiore fai sempre bene a ricordarlo, Anche io se appena riesco lascio del cibo per gli uccellini in inverno. Peccato che qui da noi, arrivino anche i Piccioni, che non posso mandar via in alcun modo e che fanno da gan gozzi, sempre la parte del Leone. Sporcando poi il balcone in modo molto pesante. Per questo motivo faccio degli intervalli sperando che i piccioni se ne vadano non trovando più cibo. Il problema è che tornano sempre. Buon Anno Nuovo ed ottimo mese di gennaio.

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    1. Adesso che ci penso sai che da me piccioni non ne vado? Forse che in collina non nidificano.....brava comunque che aiuti gi altri!

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  3. Tante cose non le sapevo..tipo le briciole. Qui da noi purtroppo appendere i cestini è impossibile per via della bora che non avverte quando arriva. Bello pensare alla natura in questo modo, credo che tutto andrebbe meglio con un pò di sensibilità e amore. ^_^

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