martedì 19 agosto 2014

La storia di Daniza, mamma orsa



Allora, vediamo di riannodare le fila di questa grottesca vicenda in stile italiano.
Si tratta della querelle sull’orsa Daniza, fresca fresca di stampa.
Premessa: esiste un progetto (Life Ursus) finanziato con 4 milioni di euro dalla U.E. (quindi anche con i nostri soldini). Partorito nel 1996 dopo una serie infinita di valutazioni sull’opportunità di restituire alle Alpi italiane (precisamente al gruppo del Brenta) l’orso, antico ospite dei luoghi e ormai estinto. Si è proceduto addirittura a un minireferendum sulla popolazione locale. Esito? 70% favorevoli alla reintroduzione di un numero non superiore a 9 soggetti. Così è stato.
Siamo andati nella vicina Slovenia ad acquistare orsi, alcuni dei quali hanno fatto una grama fine perché austriaci e tedeschi non ne vogliono sapere di plantigradi sul loro suolo e avevano avvertito che gli avrebbero sparato in caso di sconfinamento. Posizione tipicamente “crucca” ma, se non altro chiara e coerente. Naturalmente, gli orsi non avendo la carta geografica hanno sconfinato e Bruno ora è impagliato davanti al museo della tecnica di Monaco. Amen. 
Ora tocca a Daniza, femmina diciottenne anche lei slovena che, ligia ai voleri degli scienziati, si è addirittura accoppiata e ha sfornato tre cuccioli che giustamente difende come fa qualunque madre in natura, a costo della vita. Pochi giorni fa un fungaiolo si è addentrato nel folto del bosco vicino a Pinzolo (Trentino) e ha avuto la sfortuna di incappare in Daniza con i cuccioli. Invece di tornare sui suoi passi ed eclissarsi, pare abbia pensato bene di nascondersi dietro un albero e osservare il gruppetto. Mamma Daniza non ha gradito le attenzioni e con un paio di zampate gli ha fatto capire che era meglio se andava a cercare funghi da un’altra parte.
Niente di grave: qualche garza e finita lì. E’ venuto giù il mondo. Polemiche a non finire.
Chi chiede la cattura immediata dell’orsa (e i piccoli?), chi le vuole sparare, chi si straccia le vesti perché si è rovinata l’immagine turistica del Trentino. Roba demenziale! Già l’incontro con l’orso è di una rarità estrema. Esserne assaliti è come andare alle Seychelles e morire sulla spiaggia assolata, colpiti da un fulmine di passaggio. 
In Italia, ogni anno, muoiono decine di persone, durante la stagione di caccia, scambiate per lepri o caprioli e nessun amministratore si sente in dovere di proteggerle. Ora si vorrebbe andare a funghi o tartufi nel folto del bosco con la piena sicurezza di non incappare in un favo di calabroni incazzati o magari in una vipera o senza avvistare il lupo mannaro di turno. Ma sì, asfaltiamo i boschi, mettiamoci aree di sosta, autogrill e qualche discoteca, avendo prima disinfestato con il napalm tutti gli animali viventi pericolosi e non (si sa mai). Allora sì che potremo cogliere il porcino sporgendoci dalla portiera dell’auto, senza correre il minimo pericolo. 
Sempre che quello dietro non ci tamponi. 
18 agosto 2014

8 commenti:

  1. Cara Fiore, io non conoscevo tutta questa storia, sicuramente è stata progettata per ripopolare questi orsi.
    Il fatto che è successo, è forse per la cattiva informazione che si fa su questi animali.
    L'errore fatto dal cercatore di funghi gli è stato fatale, ha avuta anche fortuna, gli poteva costare la vita.
    Lui vedendo i cuccioli doveva allontanarsi immediatamente dal luogo ,per evitare di essere visto dalla mamma che li sorveglia e li protegge da tutti gli intrusi.
    Purtroppo lui non ha fatto così ma si è fermato a guardarli a lungo.
    Ciao e buona serata cara amica.
    Tomaso

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  2. I più gravi danni, i peggiori comportamenti che danneggiano l'equilibrio naturale viene, temo, da noi umani.

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  3. Ciaso Fiore,
    l'articolo rende molto efficacemente lo"spirito ecologico" dell'uomo poco sapiens dei nostri giorni: la Natura addomesticata, su misura per il turista, magari pagante!

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  4. Da amante e frequentatrice della montagna conoscevo la storia e sono rimasta allibita quando ho letto questo recente fatto. On line ci sono delle petizioni per chiedere di lasciare libera l'orsa che si possono sottoscrivere.

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  5. Ciao
    firmato la petizione. Gli orsi devono lasciare i boschi? Nooooooooooooo. Siamo noi i disturbatori non loro.

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  6. ciao
    uno dei post migliori della settimana scorsa http://haylin-robbyroby.blogspot.it/2014/08/top-of-post-25-agosto-2014.html

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