La società civile si è mobilitata contro la scelta della Provincia di Prato attraverso figure illustri come Margherita Hack, l'Eurodeputato Andrea Zanoni, Danilo Mainardi, Licia Colò, Susanna Tamaro
e tantissimi altri. Oltre 1000 cittadini/e hanno firmato una petizione
on Line in meno di 24 ore. Tutto questo non può passare inascoltato! La strage di cento volpi non è una soluzione:
la questione si riproporrà tale e quale l'anno prossimo. È una scelta
miope che sarà pagata da creature indifese e innocenti. La stessa
Federcaccia nel suo sito internet afferma l'inutilità del controllo
numerico delle volpi e la necessità di attuare altri tipi di
interventi.
L’abbattimento
di individui con lo scopo del controllo numerico si è rilevato inutile,
mentre risulta efficace il controllo demografico per mezzo del
contenimento delle fonti alimentari.
La redazione di Restiamo Animali
assieme al Wwf Toscana, a LAC e CABS propone di avviare immediatamente
un serio intervento strutturale che includa: controllo delle fonti
alimentari; stop all'immissione di fagiani e lepri di allevamento
destinati alla caccia; piani di recinzione e protezione delle
coltivazioni. È possibile soddisfare le esigenze legittime degli
agricoltori tutelando la vita degli animali selvatici. Basta con le
carabine! Fermiamo il braccio armato di una cultura ormai sorpassata e
invisa alla società civile.
Clicca
qui per firmare la petizione di redazione di Restiamo Animali,
"Fermiamo la strage di 100 volpi nella Provincia di Prato."
Fatto!
RispondiEliminaho appena firmato Fiore..basta con queste stragi di poveri cuccioli...
RispondiEliminaFirmato!
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