Sono tante le leggende che si narrano su sant'Antonio Abate, che si festeggia il 17 gennaio, tutte collegate alla sua iconografia.
Fin dalle immagini più antiche, infatti, la rappresentazione del santo prevede alcuni simboli:
Croce a Τ (tau dell'alfabeto greco), spesso di colore rosso, sulle vesti o all'apice del bastone.
Bastone, spesso con l'apice a forma di T (tau)
Campanella
Maiale o cinghiale
Libro delle sacre scritture, generalmente aperto(in mano o ai piedi o sostenuto da angeli).
Fuoco: sul libro o ai piedi, a ricordare la protezione del santo sui malati del cosiddetto "fuoco di Sant'Antonio", ovvero l'herpes.
Serpente, schiacciato dal piede.
Corona del Rosario, in mano o pendente dal bastone.
Aquila, ai piedi.
L'Ordine cui apparteneva era conosciuto per le abilità taumaturgiche e, in particolare, per curare piaghe e ferite con il grasso di maiale: da qui la raffigurazione assieme ad un maiale o cinghiale.
interessante. Ciao
RispondiEliminaPrima della pandemia, dalle mie parti, si facevano i falò di S. Antonio, con la pandemia credo che anche questa bella usanza sia sparita. Ciao
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