martedì 8 gennaio 2013

La storia di Cristiana e del suo amore per i cani

ESERCIZIO FISICO "Portare a spasso il cane è meglio della palestra" (leggi QUI)...
 Lo sa mio marito che tutti i giorni, dalle 8 alle 9, porta fuori Lilla e assieme si fanno 3-4 giri del Parco di Villa Olmo...
 ...e l'antica amicizia, la gioia di esser cane e di esser uomo tramutata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe e una coda intrisa di rugiada (Neruda)
 e lo so io che il cane, in momenti difficili, può fare le veci di un tranquillante e che, in momenti di depressione, la sua vicinanza e la sua dipendenza da noi possono aiutare a trovare una ragione di vita. Chi mi conosce, sa del mio amore cardio-viscerale per i cani, dell'importanza che questi esseri hanno sempre avuto nella mia vita, sa che anch'io non vorrei vivere in un mondo senza cani ( Schopenhauer). 
A questo proposito voglio raccontarvi una storia. 

C'era una volta una bimba introversa,timida,senza amicizie,triste, quasi un'asociale, tanto che la madre, visto il suo disagio a frequentare la scuola, la fece studiare a casa. Usciva raramente se non per andare al cinema con la nonna e il tempo libero lo passava leggendo; aveva una vasta scelta di libri, anche se poco adatti alla sua età : S.Maugham, Le mele d'oro, L'amante dell'orsa maggiore, Emma Bovary, Pip grandi speranze.... 
Si rannicchiava sotto la sua scrivania e leggeva di giorno e di notte...fino a quando l'ennesimo "spegni la luce" non la faceva desistere. Non le manca niente dicevano i suoi, è fatta così, è il suo carattere riservato.
 Io penso che quella bambina avesse un gran vuoto dentro di se', una grande nostalgia per il padre che era mancato improvvisamente,un gran bisogno di sua madre,bella allegra e affettuosa ma molto spesso assente e anche un senso di timore verso lo zio che era venuto ad abitare con loro, lo stesso zio che, un paio d'anni prima, si era sparato un colpo di pistola a pochi metri da lei. 
Poi le regalarono un cane : fu amore a prima vista e rinacque, nel vero senso della parola. Era stupendo occuparsi di lui, prendersene cura, educarlo, giocarci e portarlo fuori 2-3 volte al giorno , vederlo correre e zomparle in braccio improvvisamente. 
Iniziò così la sua vita sociale, conobbe e crebbe negli anni assieme a molte amiche e amici, dette gli esami di quinta da privatista e continuò gli studi alla scuola pubblica ; immediatamente dopo si sposò e portò il cane con sè. Quando lui mancò soffrì moltissimo,lei lo considerava suo fratello. E questo è solo l'inizio di un magnifico sodalizio.

6 commenti:

  1. Grazie Cristiana x questa tua toccante testimonianza...come vedi l'ho lasciata integrale come tu l hai scritta,
    utile anche il link che ci hai inserito all'inizio, effettivamente penso sia verissimo e dovrei fare passeggiare di + Kim (così cammino di + io) ma già scorazza da sola qui in giardino/cortile ... a volte sono + pigra io di un gatto ;-)

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  2. Che bella questa storia... Come tutte le storie sui cani e' commovente!

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  3. Una storia bella e commovente, insegna quanto gli animali sono capaci di dare amore.

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  4. bellissima storia. io ho da due anni un cagnolone e devo dire che è una compagnia unica e mi ha aiutato anche con tanti problemi.
    Per quanto riguarda l'esercizio fisico so che fa tanto bene. Io da quando ho il mio faccio tante camminate anche lunghe 1 ora e d'estate stiamo fuori anche 2 ore. è bello, si fa ginnastica e si esce anche fuori e si passeggia, si sta all'aria aperta, invece prima uscivo anche poco.
    ciao !

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  5. ciao
    mi piace questa storia.
    Si si camminare fa bene, quante passeggiate che faccio con Hay Lin....penso che se lei non ci fosse io non camminerei così tanto. I nostri amici pelosi ci danno tantissimo.

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