lunedì 27 marzo 2017

Come riconoscere la processionaria ed evitarne il contatto col tuo cane



La primavera ha portato con sé l’arrivo della processionaria, un insetto che è meglio che il tuo cane eviti in quanto ha effetti allergizzanti e non solo. 

Come riconoscerla e come evitare il contatto quando porti in giro il cane. 
Quando porti Fido a spasso è normale vederlo col naso a terra mentre annusa curioso ogni angolo, tra cespugli, erba, muretti e sassolini. Nulla di strano, se non fosse che in questo periodo dell’anno tale comportamento espone il tuo cane al rischio di entrare in contatto con la processionaria.

 La bella stagione e il parassita urticante 
La primavera è infatti il momento in cui ci si imbatte più facilmente nelle processionarie, ovvero quei buffi bruchi pelosi che camminano in fila indiana formando lunghe processioni (da cui il nome) e che - complici il vento e il loro stesso movimento - seminano ovunque le piccole setole di cui sono ricoperti. Le processionarie, che in piena estate si trasformeranno in innocue falene, creano il loro nido tra i rami degli alberi e si possono trovare non solo nelle pinete e nei boschi di quercia, ma anche nei pini dei parchi cittadini, solitamente nelle parti più soleggiate della chioma. Quando è il momento per i bruchi di trasformarsi in farfalle ecco che scendono dai pini per iniziare la loro passeggiata a terra alla ricerca del posto giusto per creare il bozzolo. Ed ecco che iniziano anche i guai, perché questi piccolissimi parassiti dalle setole urticanti sono di fatto grandi nemici del benessere degli animali che vi si imbattono. La processionaria del pino è quella più conosciuta, ed è anche quella che con maggiore probabilità può essere incrociata dal tuo cane durante una semplice passeggiata al parco. 

 Setole urticanti 
Dotate di minuscoli ganci a una estremità, le setole della processionaria si attaccano molto facilmente sia alla pelle che al manto del tuo cane, ma non solo: si ancorano saldamente anche alle mucose, per cui se inalate (ricordiamo che sono piccolissime) o ingerite si rivelano fortemente urticanti e potenzialmente allergizzanti, dando luogo a reazioni di varia entità a seconda della quantità di istamina rilasciata. Possono causare prurito anche molto forte, eruzioni cutanee importanti e irritazione agli occhi o alle vie respiratorie, fino a dare origine a vere e proprie reazioni allergiche.

 Come prevenire il contatto con la processionaria 
La cosa più semplice da fare è prestare molta attenzione al luogo in cui porti il tuo cane a passeggio: se nel parco in cui ti rechi vi sono delle conifere ma non sono presenti cartelli di avvenuta disinfestazione, nel periodo marzo-giugno è meglio non correre rischi e identificare un nuovo itinerario per lo svago dell’amato quattrozampe. Ma fai attenzione, perché le lunghe processioni di questo temibile insetto possono raggiungere anche strade e marciapiedi prospicenti l’area in cui si trovano gli alberi su cui vi sono i nidi. Tieni gli occhi aperti, dunque, e segui sempre i movimenti del tuo amico. 

 Sintomi più comuni  
La prima cosa da fare nel momento in cui il tuo cane viene a contatto con la processionaria è lavargli il muso e la bocca con abbondante acqua per rimuovere le setole del parassita, avendo cura di indossare dei guanti poiché il contatto è urticante anche per l'uomo. Dopodiché è opportuno ricorrere all’aiuto di un veterinario che provvederà a tutte le cure del caso. Può però succedere che il contatto avvenga a tua insaputa, e allora dovrai fare attenzione ai sintomi che solitamente si manifestano in queste circostanze. Quindi, se di ritorno da una scampagnata ti accorgessi che il cane è dolorante e infastidito, o se notassi una perdita di vivacità e un rifiuto del cibo, oltre che una salivazione abbondante accompagnata dal gonfiore della lingua, non dovresti esitare a rivolgerti quanto prima al tuo veterinario di fiducia. La tempestività sarà preziosa al fine di evitare inutili complicanze e problemi per il benessere dei tuoi animali. 

fonte articolo

Nella foto: Kim tra i prati 

venerdì 24 marzo 2017

Sono arrivate le Dolcezze di Pasqua per il Rifugio di Paganica (AQ)!


Ecco tutte le Dolcezze 2017, nel dettaglio:

Le Uova: uova di cioccolato con sorpresa, 200g, offerta minima 8 euro. Disponibili esclusivamente in cioccolato al latte e cioccolato fondente. (Le uova sono estremamente FRAGILI e potrebbero arrivare rotte se spedite!) 
La ColomBau: colomba artigianale, 750g, offerta minima 11 euro. 
Giulietta: il micino di cioccolato al latte da 80g, offerta minima 5 euro. 
Romeo: il cagnolino di cioccolato al latte da 80g, offerta minima 5 euro. 

→ A L'Aquila è possibile trovare le Dolcezze presso i numerosi amici che hanno messo a disposizione in modo gratuito i loro spazi per sostenerci: qui l'elenco aggiornato.
 → Tutti i dolci sono disponibili anche presso i volontari dell'Associazione, contattando il 329.9064859 oppure scrivendo a info@cuccefelici.com.
→ E se siete lontani, non preoccupatevi! È possibile riceverli anche per posta, con l'aggiunta delle spese di spedizione, basta scriverci: info@cuccefelici.com. (Le uova sono estremamente FRAGILI e potrebbero arrivare rotte se spedite!)
Con il tuo sostegno aiuterete gli oltre 400 ospiti del Rifugio e le attività della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di L'Aquila.
Grazie!

sabato 11 marzo 2017

Conoscete Fra' Baffo?

Ecco a voi ‘Frà Baffo’, un frate francescano decisamente particolare. 
Si tratta infatti un cane randagio adottato dal monastero di francescani di Cochabamba, in Bolivia. Dopo averlo visto gironzolare nella zona, i simpatici frati, in ossequio forse al fatto che San Francesco è il protettore degli animali, hanno deciso di adottarlo, con tanto di saio in omaggio. 
E il trovatello, ribattezzato ‘Fray Bigoton’ (l’equivalente italiano di Fra’ Baffo, appunto), pare trovarsi decisamente nel suo nuovo ambiente.
......
“Se tutte le chiese del nostro paese adottassero un cane dedicandogli le attenzioni riservate a Fra’ Baffo, siamo sicuri che molti parrocchiani seguirebbero l’esempio“, hanno sottolineato tramite la loro pagina Facebok. 


Voi che ne pensate? 

mercoledì 8 marzo 2017

Petizione: no all'eutanasia dei cani nei canili italiani



Il Governo italiano, nella norma ammazza lupi che verrà discussa il 23 c.m., vuole inserire anche l'eutanasia dei cani dopo un periodo di mantenimento nei canili e l'abbattimento diretto dei cani vaganti. 
Il capitolo III.2 - Azioni per prevenire la presenza dei cani vaganti e l'ibridazione lupo-cane, determina l'urgente necessità di integrare e modificare il quadro normativo nazionale inclusa la revisione della L.281/91 ( Legge quadro in materia di animali d'affezione e prevenzione del randagismo per cui all'art. 2 comma 2 i cani vaganti ritrovati, catturati o ricoverati non possono essere soppressi) utilizzando le Linee Guida messe a punto dal Progetto LIFE IBRIWOLF che riporta anche quanto indicato dall’ISPRA per quella che ritengono un’efficace strategia di gestione e contenimento del fenomeno del randagismo, ovvero “…….., la reintroduzione della possibilità di eutanasia dei cani dopo un periodo di mantenimento nei canili, la reintroduzione della possibilità di abbattimento diretto dei cani vaganti quando essi esercitino un accertato impatto su specie di interesse conservazionistico……
 Ci opponiamo fermamente a questa ipotesi e inviamo queste firme raccolte in meno di 72 ore per far sentire la nostra voce ed impedire l’approvazione di una legge così barbara.

Firma anche tu e diffondi la petizione: clicca QUI

lunedì 6 marzo 2017

Il video di Charlie il vagabondo

Ciao a tutti, vi avevo già fatto conoscere Charlie il cane di Ragusa segnalatomi dagli amici Pyros & Patch....bene, ora c'è anche un video sulla sua storia, eccolo spero vi faccia piacere vederlo, così come ha fatto piacere a noi questo lieto fine!

giovedì 2 marzo 2017

Per gli italiani una società più pet-friendly inizia dai banchi di scuola

Con la petizione Mettiamoci La Zampa, lanciata da PURINA nel mese di ottobre 2016, il 55% dei partecipanti ha sposato la causa “A scuola con i pet”: rispettando l’impegno preso, Purina organizzerà 100 lezioni nelle scuole primarie con un educatore cinofilo esperto

 Milano, 1 marzo 2017 – A scuola per imparare a costruire un rapporto sereno e responsabile con il proprio amico a quattro zampe. E’ questo il desiderio del 55% degli italiani che hanno partecipato alla Petizione “Mettiamoci La Zampa”, lanciata nel mese di ottobre 2016 da PURINA - azienda di riferimento del settore Petcare in Italia - per sostenere una società più vicina agli animali da compagnia. Tra le tre cause proposte dalla petizione (promuovere la presenza degli animali da compagnia sul posto di lavoro, l’educazione dei bambini al rapporto con i pet e la diffusione di luoghi pubblici pet-friendly) quella con maggiori consensi è stata l’attenzione alle nuove generazioni, perché crescano conoscendo i valori e il rispetto verso gli animali da compagnia. Il 48% delle preferenze espresse per la causa “A scuola con i pet” proviene dalle regioni del Nord, il 27% dal Centro e il 25% dal Sud e dalle Isole. Ma a votare non sono stati solo gli amanti degli animali: anche gli amici a quattro zampe hanno potuto dire la loro attraverso lo smartphone dei loro proprietari, apponendo la propria firma con l’impronta della loro zampa sul touchscreen del dispositivo. Per concretizzare le preferenze espresse dagli utenti e dai loro pet, PURINA offrirà -nell’ambito della campagna educativa “A Scuola di PetCare” promossa ogni anno- 100 lezioni di Petcare gratuite, che saranno tenute da educatori cinofili esperti all’interno delle scuole primarie italiane.