La primavera ha portato con sé l’arrivo della processionaria, un insetto che è meglio che il tuo cane eviti in quanto ha effetti allergizzanti e non solo.
Come riconoscerla e come evitare il contatto quando porti in giro il cane.
Quando porti Fido a spasso è normale vederlo col naso a terra mentre annusa curioso ogni angolo, tra cespugli, erba, muretti e sassolini. Nulla di strano, se non fosse che in questo periodo dell’anno tale comportamento espone il tuo cane al rischio di entrare in contatto con la processionaria.
La bella stagione e il parassita urticante
La primavera è infatti il momento in cui ci si imbatte più facilmente nelle processionarie, ovvero quei buffi bruchi pelosi che camminano in fila indiana formando lunghe processioni (da cui il nome) e che - complici il vento e il loro stesso movimento - seminano ovunque le piccole setole di cui sono ricoperti.
Le processionarie, che in piena estate si trasformeranno in innocue falene, creano il loro nido tra i rami degli alberi e si possono trovare non solo nelle pinete e nei boschi di quercia, ma anche nei pini dei parchi cittadini, solitamente nelle parti più soleggiate della chioma. Quando è il momento per i bruchi di trasformarsi in farfalle ecco che scendono dai pini per iniziare la loro passeggiata a terra alla ricerca del posto giusto per creare il bozzolo.
Ed ecco che iniziano anche i guai, perché questi piccolissimi parassiti dalle setole urticanti sono di fatto grandi nemici del benessere degli animali che vi si imbattono. La processionaria del pino è quella più conosciuta, ed è anche quella che con maggiore probabilità può essere incrociata dal tuo cane durante una semplice passeggiata al parco.
Setole urticanti
Dotate di minuscoli ganci a una estremità, le setole della processionaria si attaccano molto facilmente sia alla pelle che al manto del tuo cane, ma non solo: si ancorano saldamente anche alle mucose, per cui se inalate (ricordiamo che sono piccolissime) o ingerite si rivelano fortemente urticanti e potenzialmente allergizzanti, dando luogo a reazioni di varia entità a seconda della quantità di istamina rilasciata. Possono causare prurito anche molto forte, eruzioni cutanee importanti e irritazione agli occhi o alle vie respiratorie, fino a dare origine a vere e proprie reazioni allergiche.
Come prevenire il contatto con la processionaria
La cosa più semplice da fare è prestare molta attenzione al luogo in cui porti il tuo cane a passeggio: se nel parco in cui ti rechi vi sono delle conifere ma non sono presenti cartelli di avvenuta disinfestazione, nel periodo marzo-giugno è meglio non correre rischi e identificare un nuovo itinerario per lo svago dell’amato quattrozampe. Ma fai attenzione, perché le lunghe processioni di questo temibile insetto possono raggiungere anche strade e marciapiedi prospicenti l’area in cui si trovano gli alberi su cui vi sono i nidi. Tieni gli occhi aperti, dunque, e segui sempre i movimenti del tuo amico.
Sintomi più comuni
La prima cosa da fare nel momento in cui il tuo cane viene a contatto con la processionaria è lavargli il muso e la bocca con abbondante acqua per rimuovere le setole del parassita, avendo cura di indossare dei guanti poiché il contatto è urticante anche per l'uomo. Dopodiché è opportuno ricorrere all’aiuto di un veterinario che provvederà a tutte le cure del caso.
Può però succedere che il contatto avvenga a tua insaputa, e allora dovrai fare attenzione ai sintomi che solitamente si manifestano in queste circostanze. Quindi, se di ritorno da una scampagnata ti accorgessi che il cane è dolorante e infastidito, o se notassi una perdita di vivacità e un rifiuto del cibo, oltre che una salivazione abbondante accompagnata dal gonfiore della lingua, non dovresti esitare a rivolgerti quanto prima al tuo veterinario di fiducia. La tempestività sarà preziosa al fine di evitare inutili complicanze e problemi per il benessere dei tuoi animali.
fonte articolo
Nella foto: Kim tra i prati