martedì 28 gennaio 2014

Arrivano i giorni della merla

Il 29, 30 e 31 gennaio sono i "dì della merla". Tutto nasce da un'antica storia lombarda, ve la raccontiamo... 
La leggenda narra di una povera merla candida che, sfinita dal freddo e la mancanza di cibo dovuta al gelo, una mattina si rifugia dentro un comignolo per trovare riparo. Il bianco volatile sta al calduccio nel comignolo ben sette giorni, i più freddi, ritemprandosi e riuscendo a sopravvivere, diversamente dai suoi compagni uccisi dal gelo. Nel frattempo era avvenuto un prodigioso cambiamento: la merla aveva mutato colore. Era diventata tutta nera. Essendo l'unica merla rimasta in vita, da allora tutti i merli nacquero neri come il carbone.
 La realtà non è molto lontana dalla leggenda. Anche in periodo di sconvolgimenti climatici i giorni della merla nel 2014 saranno, per gli animali selvatici, tra i più duri dell'anno. In questo periodo, oltre agli uomini, anche passeri, merli, fringuelli, pettirossi, cinciallegre e tutti gli altri uccellini che popolano i nostri giardini fanno molta fatica a sopravvivere. Più della metà non sopravvive al gelo e alla mancanza di cibo, come insetti e granaglie.
 "Proviamo ad aiutarli noi cittadini" è l'invito delle associazioni ambientaliste Gaia Animali & Ambiente" e "Diamoci La Zampa" (LEGGI LA RICETTA DELLE TORTINE). 
Come? Costruendo o acquistando una mangiatoia e riempiendola di cibo apposito, come è consuetudine nei paesi del nord Europa.
 "E' semplice, divertente e fa stare bene", spiega il presidente di Gaia Edgar Meyer. "Tre buone ragioni per aiutare i volatili: 
Primo: alle mangiatoie si possono osservare bene alcune specie di uccelli selvatici da parte di chi altrimenti non ha occasione di conoscerle.
 Secondo: l'alimentazione invernale consente, specialmente ai bambini, di vedere subito il successo del loro impegno; le mangiatoie, una volta individuate, si riempiono di volatili cinguettanti di gioia. Infine, negli inverni freddi un'alimentazione eseguita come si deve diminuisce le perdite di alcune specie", conclude Meyer. Le soddisfazioni, insomma, non mancano. 
Alcuni consigli: la mangiatoia deve essere facilmente visibile, deve essere controllata regolarmente e soprattutto pulita e liberata da resti di cibo vecchi o inzuppati.

fonte:http://www.ilgiorno.it/animalhouse/cronaca/2014/01/28/1017166-giorni-merla.shtml

4 commenti:

  1. Semplicemente basta mettere un po’ di cibo sul balcone, nel giro di pochi giorni gli uccelli arriveranno facendo "passaparola":-) e li vedrete arrivare sempre più numerosi. Ricordatevi l'acqua.
    Buona giornata un abbraccio
    enrico

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  2. Non conoscevo questa storia, grazie di averla scritta! :) Qua se ne vedono tantissimi di merli e la scorsa settimana ne ho già trovati due deceduti nel giardino... poverini.

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  3. Ciao Fiore..non conoscevo questa leggenda....quante storie ci sono....poveri animali..piccolini...

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  4. Ciao Fiore.. non ci crederai ma ho appena fatto un post con una bella mangiatoia per i poveri uccellini e poi capito qua a leggere questo tuo appello! IO cerco sempre di mettere fuori un po' di cibo...

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